Credo che nel momento in cui vi si chieda di pensare ad una chiesa tempestata di mosaici, vi vengano subito in mente un paio di opzioni di arte arabo normanna … Continua a leggere L’ultima opera di Sartorio – i Mosaici del Duomo di Messina

Credo che nel momento in cui vi si chieda di pensare ad una chiesa tempestata di mosaici, vi vengano subito in mente un paio di opzioni di arte arabo normanna … Continua a leggere L’ultima opera di Sartorio – i Mosaici del Duomo di Messina
Visitando la GAMM ho scoperto la storia di una straordinaria artista, venuta dal Giappone ed innamorata della Sicilia.
Tra il motivi per cui mi sono precipitata a Palermo a fine luglio, c’era l’irrefrenabile curiosità che nutrivo riguardo la mostra PURIFICATION di Bill Viola a Palazzo dei Normanni. Il … Continua a leggere PURIFICATION – Bill Viola al Palazzo Reale di PALERMO
La storia che voglio raccontarvi, riguarda il più temuto nei mari del XVI secolo, spietato ed efferato, ma con grosso punto debole: la nostalgia per la mamma! Il suo nome è Sinan Bassà, storpiatura italianizzata del più complesso Ciğalazade Yusuf Sinan Paşa, in origine Scipione Cicala. Le vedo le vostre facce dubbiose, calma, ora vi schiarisco le idee.
Le attribuzioni sono sempre passaggi molto delicati che possono richiedere anni di studio e attenti restauri. Ho rispolverato questa storia in occasione dell’acclamazione dell’Ecce Homo spagnolo, riconosciuto come autografo dalla critica e dal mondo, su cui solo in pochi hanno scelto di esprimersi con cautela.
Se pensi a Messina, qual è la prima cosa che ti viene in mente? Immagino non di certo la sua street art! Eppure è lì che ti accoglie agli approdi degli aliscafi e colora il tuo arrivo alla Stazione Centrale, con personaggi giganteschi che a tutta facciata degli edifici della zona che va tra il Porto e Piazza Repubblica. Si può affermare che alla Street Art di Messina abbia dato un bello scossone l’artista Blu (uno dei più influenti del mondo), prima di lui solo pochi writer praticavano Graffiti Art in città.
A due passi dal duomo, in via XXIV Maggio, una notevole collezione di arte del XX secolo, poco nota ai più, occupa i locali ella ex falegnameria del palazzo della Provincia di Messina. Di recente costituzione, la raccolta delle opere è frutto del fermento culturale, animato da concorsi nazionali e mostre internazionali, degli anni che vanno dal 1983 al 1992
Nel 1954 fu firmata la Convenzione dell’Aja, trattato internazionale che per primo definiva il concetto stesso di bene culturale, atto fortemente voluto da tutte le nazioni vittima della seconda guerra … Continua a leggere Attentati all’arte – Le Stragi di mafia del 1993